Pirateria e sport: un legame ancora troppo forte, ma non indissolubile. È quanto emerge dall’analisi firmata da Synamedia, provider di video software, e Ampere Analysis, dal titolo
I profili. Sono tre i profili individuati da Synamedia sulla base delle abitudini di consumo e approccio alla pirateria: 1) I sostenitori fedeli (26%). Sono grandi spettatori di eventi sportivi a pagamento e si trovano prevalentemente nei Paesi dove il calcio è profondamente radicato. Pur essendo contrari alla pirateria, il 35% di essi la sceglie almeno una volta a settimana, ma sarebbero pronti a rinunciarci e pagare di più se potessero avere accesso a ciò che vogliono in ogni momento. 2) I superfan capricciosi (31%). Vivono principalmente in mercati in via di sviluppo, amano lo sport locale e internazionale e l’89% di loro accede almeno una volta a settimana a contenuti pirata. Sarebbero disposti a pagare per un’offerta legale se questa fosse flessibile e comprendesse diverse discipline. 3). Spettatori casuali (43%). Non hanno una squadra preferita, ma amano guardare i principali eventi sportivi, come le Olimpiadi. Sono il gruppo meno disposto a pagare un abbonamento tv per lo sport e almeno il 17% sfrutta i canali pirata almeno una volta a settimana. Un accesso “light” a offerte sportive, così come modelli di pagamento flessibili, potrebbe essere la chiave per distoglierli dai servizi illegali.
© RIPRODUZIONE RISERVATAIn caso di citazione si prega di citare e linkare tivubiz.it