La seconda volta è quella buona: lo special committee di Paramount ha approvato il progetto di fusione tra Paramount e Skydance Media. L’operazione dovrà essere approvata dagli enti regolatori: Skydance acquisirà una quota di maggioranza di National Amusements, assicurandosi di fatto il controllo di Paramount Global. Dopo questo passaggio, Paramount acquisirà Skydance che a sua volta deciderà la nuova leadership, mettendo il numero 1 di Skydance, David Ellison a capo del gruppo come Ceo mentre Jeff Shell (Ex Ceo di NBC Universal) diventerà presidente.
L’accordo vale complessivamente 4,75 miliardi di dollari: al termine della transazione, Skydance Investor Group deterrà il 100% delle azioni di classe A New Paramount e il 69% delle azioni di Classe B. Skydance, dunque, si fonderà con Paramount in una transazione all-stock, valutando Skydance per 4,75 miliardi di dollari. Skydance Investor Group, composto dalla famiglia Ellison e da RedBird Capital Partners, ha investito 2,4 miliardi di dollari per l’acquisizione di National Amusements in contanti e 4,5 miliardi di dollari come corrispettivo della fusione in azioni/contanti da pagare per le azioni di classe A e di classe B quotate in Borsa. A questo si aggiungono 1,5 miliardi come dollari di capitale primario da aggiungere al bilancio di Paramount.
«La transazione preserva l’eredità ultracentenaria di Paramount come una delle società di produzione più iconiche di Hollywood e il ruolo di CBS come fonte apprezzata di news e entertainment. Conserva, inoltre, i posti di lavoro americani, mantiene un’innovazione continua e assicura un futuro prosperoso per la comunità creativa di Paramount, proteggendone l’eredità che gli spettatori nel mondo conoscono e amano», spiega la nota ufficiale.
Il team di Ellison, dichiara Paramount, intende riposizionare Paramount per migliorare la profittabilità e sostenere la stabilità e permettere più investimenti sulle piattaforme digitali.
L’accordo prevede una finestra di 45 giorni “go-shop”, entro la quale il comitato speciale (formatosi a gennaio su richiesta di National Amusements, azionista di maggioranza di Paramount) può attivamente sollecitare e considerare proposte alternative. «Non c’è alcuna assicurazione che questo processo possa tradursi in una proposta superiore, e Paramount non intende rivelare sviluppi nel rispetto del processo di go-shop, a meno che sia appropriato o richiesto».
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