Prime ammonizioni da parte di Agcom per la settimana di par condicio dal 7 al 13 gennaio. L’Authority ha chiesto a Tg4 e Studio Aperto di assicurare la parità di trattamento, in particolare nelle edizioni principali (prime time e ora di pranzo) tra i soggetti politici entro il 20 gennaio e, in caso di inosservanza, scatteranno le sanzioni. L’Agcom ha infatti rilevato una sovraesposizione del Pdl. Monito anche per TgCom 24, che ha ricevuto un ordine di riequilibrio per la sovraesposizione di Mario Monti e la scarsa presenza del Pd. In generale, Agcom ha diramato un richiamo collettivo a tutti i broadcaster (Rai, Mediaset e Sky e TiMedia) per dare più accesso ai partiti senza rappresentanza parlamentare e alle nuove liste. Su TiMedia, per esempio, Mario Monti risulta sovraesposto, mentre sono totalmente assenti Italia dei valori e Futuro e libertà. Nella settimana in esame, inoltre, il Tg La7 ha dato maggior tempo di parola al Movimento 5 Stelle. Dalle pagine de “Il Sole 24 ore”, però, il presidente di Agcom Angelo Cardani ha auspicato una revisione radicale della par condicio, chiedendo un unico regolamento interpretativo (quello per la Rai è redatto dalla commissione di Vigilanza, ma viene gestito da Agcom).
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