Vittoria del mercato in presenza per la settima edizione del Mia-Mercato internazionale dell’audiovisivo. Secondo i numeri indicati dagli organizzatori, l’edizione 2021 ha visto la presenza di 2000 accreditati da 56 Paesi, praticamente al 100% in presenza, oltre 600 top players internazionali a Roma, 450 produttori, 800 buyers di prodotto finito e di progetti, 59 panel negli spazi del Cinema Moderno e di Palazzo Barberini, 40.000 incontri B2B, 800.000 visualizzazioni sui canali Facebook, Linkedin, Twitter, Instagram, 96.000 pagine visitate. La “cinque giorni” romana ha presentato 150 proiezioni di mercato (di cui 80 anteprime) e 150 fra progetti e work in progress (al 70% italiani), grazie al potenziamento di tre divisioni: Scripted, curata da Gaia Tridente e nella quale convergono le sezioni Film e Drama; Unscripted, curata da Marco Spagnoli, che comprende Doc e Factual e Strategic Development – cui fanno capo anche i market screenings, i content showcase del film e le attività legate alla compravendita del prodotto completo – affidata a Francesca Palleschi (vedi Tivù di ottobre).
«I numeri del MIA 2021 dimostrano una crescente centralità e un ritrovato spirito di rinnovamento, portando l’Italia, la nostra creatività e capacità produttiva, ad essere protagonista nel panorama internazionale» ha commentato la direttrice del MIA Lucia Milazzotto. «Il Mercato Internazionale Audiovisivo è il frutto di un operato collettivo, di un progetto di sistema, in un momento di grande ripartenza dell’intera filiera cine-audiovisiva, della creatività e del posizionamento globale del Paese. Il MIA si conferma un evento imperdibile per l’industria nazionale e internazionale, e un interlocutore efficiente e autorevole nell’eco-sistema globale del comparto. Il MIA, inoltre, intercetta e accoglie l’esigenza di un hub europeo e la crescente competitività delle nostre industrie, riportando l’Italia al centro dei tavoli di negoziazione dei grandi progetti continentali di film, serialità drama, documentario, factual e animazione. Gli oltre 600 operatori presenti a Roma confermano questa positiva e importante tendenza del MIA e, allo stesso tempo, dimostrano la grande fiducia degli operatori internazionali verso l’intero Sistema Paese, dal punto di vista della sicurezza sanitaria e degli investimenti, contando su una tradizione di talenti, arti, mestieri e professionisti unica nel mondo, una solida capacità produttiva, un territorio straordinario, servizi all’avanguardia, innovazione e prodotti sempre più di qualità».
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