MFE lancia l’Opa volontaria su ProSieben

Il gruppo guidato da Pier Silvio Berlusconi intende aumentare la sua partecipazione nel gruppo media tedesco
Pier Silvio Berlusconi

MFE-MediaForEurope ha annunciato il lancio di un’offerta pubblica di acquisto volontaria per ProSiebenSat.1 Media con l’obiettivo di aumentare la sua partecipazione nell’operatore media tedesco. «Serve un cambio di passo. Riteniamo che ProSiebenSat.1 abbia bisogno di un azionista solido che possa mettere a disposizione competenze e esperienza nel settore, contribuendo attivamente al suo percorso di crescita. L’intenzione di aumentare la nostra quota azionaria e la conseguente Offerta Pubblica di Acquisto è indispensabile per poter concretamente affiancare ProSieben con un approccio costruttivo e creare valore a beneficio di tutti gli azionisti, prima che sia troppo tardi», ha dichiarato Pier Silvio Berlusconi, Ceo di MFE-MediaForEurope.

LE TAPPE DELL’OPA
MFE prevede di offrire agli azionisti di ProSieben che porteranno in adesione le loro azioni un corrispettivo pari alla media ponderata per i volumi degli ultimi 3 mesi del titolo ProSieben (come calcolato dalla BaFin, l’Autorità federale di vigilanza finanziaria tedesca) che corrisponde al corrispettivo d’offerta minimo per legge. Circa il 78% del corrispettivo d’offerta è previsto sia pagato in denaro mentre il restante circa 22% è previsto sia corrisposto in natura, in azioni MFE “A” di nuova emissione. L’attuale azionista di ProSieben si è impegnato ad «aderire irrevocabilmente all’offerta per una parte delle azioni di ProSieben attualmente detenute. Tale accordo garantisce che l’Offerente (MFE, ndr.) deterrà in ogni caso più del 30% del capitale sociale di P7 all’esito dell’offerta».

DALL’ITALIA VERSO L’ESTERO
MediaForEurope ha dichiarato di voler mettere a disposizione di ProSiebenSat.1 le proprie competenze e la conoscenza del settore entertainment, favorendo «un supporto completo a ProSieben, che si tradurrà nella creazione di valore a lungo termine per tutti gli Azionisti». MFE intende inoltre sostenere il gruppo tedesco nella prevista dismissione degli asset non core, tema su cui MFE ha a lungo insistito nelle ultime assemblee tedesche. «Per decenni molte grandi aziende italiane sono state conquistate da multinazionali straniere. Quello di MFE è uno dei pochi casi in cui è un’azienda italiana a investire con coraggio all’estero, oltretutto in un mercato rilevante come quello tedesco. Una sfida ancor più complessa perché in un settore iper-competitivo come quello dei Media», ha ribadito Berlusconi.

LA PROSPETTIVA PANEUROPEA
Il Ceo di MFE, sottolineando la forza del core business del gruppo, la «vendita pubblicitaria attraverso un prodotto televisivo nazionale, fruibile su tutte le altre piattaforme», accompagnato da un «sistema di comunicazione crossmediale unico, che va dalla forza della televisione alla radio, dal Web fino alle affissioni digitali». Una strategia di crescita che MFE ha intenzione di estendere alla Spagna e, in prospettiva, alla Germania: «L’obiettivo è creare un Gruppo paneuropeo cross-mediale e crossnazionale che si ponga naturalmente come alternativa ai colossi digitali riuscendo nell’ambizioso traguardo di poter competere e di poter crescere».

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