“Strategie incerte” e una “valutazione di mercato attualmente troppo alta”: sono alcuni dei commenti dell’analisi di Credit Suisse sul business di Vivendi (nella foto, il presidente Vincent Bolloré). La società di servizi finanziari ritiene incerto l’esito dello scontro con Mediaset su Premium, intravedendo svantaggi per il gruppo francese. Ci sarebbero rischi sia se il Tribunale obbligasse Vivendi a completare il deal con Mediaset (la battaglia legale rappresenta un ostacolo al raggiungimento di un accordo tra le parti), sia che non lo faccia, perché Vivendi dovrebbe comunque pagare i danni al Biscione.
Inoltre, secondo Credit Suisse esistono le potenziali sinergie tra un produttore di contenuti come Vivendi e gli operatori tlc sono limitate; di conseguenza sono limitati i vantaggi della quota in Telecom Italia (pari al 23,9%). Certamente, l’investimento in Telecom è in linea con la strategia di concentrarsi in Sud Europa e dovrebbe facilitare la distribuzione di contenuti, ma sono pochi i dettagli su come tale quota possa portare benefici. Meglio sarebbe stato, conclude la società, acquisire Mediaset Premium («avrebbe fornito più opportunità di sinergie»). Intanto, prosegue l’inchiesta della procura di Milano per presunta manipolazione dei mercati a seguito della scalata dei francesi a Mediaset: secondo quanto riporta “la Repubblica” sarebbe stato interrogato il finanziere Tarak Ben Ammar.
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