Nel 2021 l’industria Media & Entertainment (E&M) in Italia raggiungerà i 38,1mld di euro, in crescita rispetto ai 31,5mld del 2016 (Cagr 3,9%), confermando la ripresa iniziata nel 2015. A dirlo è l’ultimo rapporto “Entertainment & Media Outlook in Italy 2017-2021” di PwC, che descrive l’andamento dei 17 segmenti del mercato dei Media e dell’Intrattenimento (Business-to-business, Books, Cinema, Data Consumption, E-Sports, Internet access, Internet advertising, Internet video, Magazine publishing, Newspaper publishing, Music, Out-of-home advertising, Radio, Traditional Tv and home video, Tv advertising, Video Games, Virtual Reality). La spesa degli utenti passerà da 23,5mld a 28,9mln (Cagr 4,2%), mentre l’advertising passerà da 7,9mld a 9,2mld (+2,%). Televisione e internet continueranno a contendersi la maggior quota di ricavi del mercato, arrivando a incidere, nel 2021, per il 68%. Se a livello global l’internet advertising ha superato il broadcast tv advertising, ciò non è accaduto in Italia e non lo sarà per i prossimi cinque anni. Il divario tra i due segmenti è comunque destinato a ridursi nei prossimi cinque anni: tra il 2017 e il 2021 l’adv tv crescerà con un Cagr pari al 3,8% contro il 3,6% dell’internet adv. Nel 2019 si assisterà al sorpasso dell’internet video (362mln) sull’home video (235mln); la crescita sarà concentrata soprattutto sulle piattaforme svod. Infine, cresce il traffico dati su smartphone: +34,9% vs +13,8% delle connessioni fisse in banda larga.
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