Entrare in Fremantle ha permesso a Lux Vide di ampliare il proprio raggio d’azione, potenziando le produzioni internazionali. Lo ha dichiarato Luca Bernabei, Ceo di Lux Vide, a Il Sole 24 ore. L’ingresso in Fremantle, finalizzato nel 2022, non ha però snaturato l’identità del gruppo, che si definisce una factory italiana che gestisce internamente l’intera filiera produttiva dell’audiovisivo. Sono aumentate dunque le produzioni internazionali e sono stati valorizzati i format del gruppo (Doc-Nelle tue mani, per fare un esempio).
Il budget di produzione per i titoli internazionali è passato da 64 milioni (2024) a 86 milioni (2025). Come riporta Il Sole 24 ore, sono tre al momento le produzioni internazionali in cantiere: Sandokan (in collaborazione con Rai Fiction, con un budget di 30 milioni di euro), Costiera (con Amazon MGM Studios per Prime Video, budget di 21 milioni di euro) e Floating Lives, nuovo titolo che racconta il naufragio della Costa Concordia (sul tema Lux Vide aveva prodotto anche il podcast Apnea, con Carlo Lucarelli).
Risultati che affiancano quelli sul territorio italiano, a partire da Don Matteo, di cui è stata ufficializzata la 15° stagione. Sono inoltre iniziate le riprese della serie Netflix Chiaroscuro. Le commissioni delle piattaforme, ha dichiarato Bernabei, sono arrivate a rappresentare un quinto del totale delle produzioni.
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