Tom Mockridge, ad di Sky Italia, si rivolge al presidente Agcom Corrado Calabrò chiedendo di garantire l’equidistanza nelle decisioni dell’Autorità. Con una lettera (nella quale compaiono citazioni dei discorsi di Calabrò al Parlamento), che sarà oggi consegnata anche agli otto consiglieri, Mockridge ha espresso perplessità sulla nomina di Antonio Martusciello in sostituzione di Giancarlo Innocenzi (avvenuta il 28 luglio su decisione dei senatori del centrodestra). La nomina (non imputata all’Autorià, quanto criteri di selezione dei commissari), secondo l’ad, non sarebbe opportuna, considerando la storia politica e professionale di Martusciello, dapprima in Sipra, poi in Publitalia e tra i fondatori di Forza Italia in Campania. Il conflitto di interessi di Innocenzi, emerso dalla pubblicazione delle intercettazioni, avrebbe dovuto far scegliere in altro senso. Di questo l’ad non “incolpa” l’Agcom, quanto i criteri di nomina e selezione dei commissari. I mercati della tv e tlc sono realtà sensibili, ha spiegato Mockridge, in cui le aziende spendono centinaia e centinaia di milioni e i cui investimenti sono condizionati dalle decisioni dell’Autorità.
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