Le relazioni con le grandi piattaforme streaming è uno dei temi cardine del dibattito che coinvolge tra i produttori, italiani e internazionali. A confermarlo, a margine dell’AVPSummit di Matera, Giancarlo Leone, presidente di Apa – Associazione produttori audiovisivi, organizzatori del convegno con Lucana Film Commission. Quello dei diritti e delle grandi piattaforme streaming globali è un tema che coinvolge non solo l’Italia, come anche evidenziato dall’intervento di Sandra Stern di Lionsgate.
“Le piattaforme non stanno definendo equamente le regole di ingaggio nei confronti dei produttori”, ha dichiarato Leone alla stampa. Pur riconoscendone il “ruolo importante” per lo sviluppo della produzione audiovisiva, Leone evidenzia come diventi sempre più impellente definire, appunto, “le regole di ingaggio coi produttori”.
L’approccio degli streamer, che sostanzialmente detengono la titolarità di tutti i diritti globali delle produzioni, rischia di trasformare i produttori in meri produttori esecutivi. Diverse le opzioni: un maggiore investimento economico della produzione, a fronte dei diritti globali (più investi, più diritti hai”), oppure una rimodulazione dei passaggi free e pay, dando la possibilità appunto ai produttori di cedere i diritti per le piattaforme free e pay in tempi più brevi. E queste regole passeranno per la regolamentazione dell’articolo 44 del Tusmar, di cui si sta occupando il tavolo governativo gestito da MiC e MiSe. “Il Governo ha tutti gli strumenti conoscitivi per decidere le nuove regole di ingaggio. Ha tutta la forza e la competenza per decidere”, ha spiegato il presidente di Apa.
© RIPRODUZIONE RISERVATAIn caso di citazione si prega di citare e linkare tivubiz.it