La televisione lineare è rimasta la modalità di visione preferita dagli spettatori americani e dalle maggiori economie mondiali (Australia, Paesi Bassi, Spagna, Italia, Germania, Francia e Uk) nel 2019. Lo riportano gli ultimi dati di Omdia (Omdia Corss-Platform Television Viewing Time Report 2020). In particolare, la tv lineare vale il 63% del consumo televisivo negli Stati Uniti, contro il 16% della visione long-form e il 12% della visione time-shifted. Si tratta comunque di un calo rispetto al 2018, quando la sua quota era pari al 67%: una flessione che va da una media di 4 minuti in Italia (dove la tv lineare domina per il 90%) ai 19 negli Usa. In totale, nei mercati analizzati si guarda una media di 306 minuti di tv al giorno, per un incremento di 4 minuti sul 2018. Crescono le piattaforme online long-form, grazie soprattutto ai servizi on demand, così come il mercato non-lineare dei social media: il cui consumo giornaliero è cresciuto in media di 10 minuti, sorpassando tutte le altre forme di non lineare, grazie sopratutto alla diffusione di Tik Tok. Negli Usa la visione sui social media è stata pari nel 2019 a 49,3 minuti al giorno, in Italia a 40,6. Dall’Italia, invece, arriva un record che riguarda le rilevazioni del 2020: a marzo (mese clou del lockdown), gli italiani hanno speso 346 minuti al giorno davanti alla tv, per un incremento del 34,1% rispetto a marzo 2019: si tratta della media più alta in Europa.
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