Il quotidiano diretto da Ezio Mauro ha pubblicato oggi alcuni dati relativi alle spese di rappresentanza effettuate con la carta di credito aziendale Rai dal consigliere Guglielmo Rositani, non contestate da viale Mazzini. “la Repubblica” spiega di aver ricevuto in forma anonima le fotocopie di 11 ricevute di carta di credito per un totale di 3.870 euro, spesi tra il 9 aprile e il 21 agosto 2011. Si tratta di spese effettuate in ristoranti, negozi, esercizi di Rieti, dove vive il consigliere. Tra questi, 420 euro presso l’Hotel Ristorante da Checco al Calice d’Oro e diverse centinaia di euro in differenti gioiellerie della città. La testata spiega di non aver ricevuto commenti da parte del consigliere sul tema, ma che quest’ultimo avrebbe informato l’ufficio Affari Legali della Rai. La carta aziendale per spese di rappresentanza ha un tetto massimo di 10mila euro l’anno, ma il suo impiego viene rimesso alla sensibilità del singolo. Oggi Rositani ha invece reso noto di aver dato mandato al proprio avvocato per sporgere querela nei confronti di “la Repubblica” per un articolo dell’11 febbraio (“In Rai si omaggia un camorrista”) nel quale si parlava di un suo coinvolgimento nella produzione di “Canzoni e sfide” del 2010, in cui partecipò la figlia del camorrista Gaetano Marino.
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