La Brexit, e la conseguente perdita di accesso ai mercati dell’Unione europea, costerà al mercato televisivo britannico circa un miliardo di sterline l’anno, vale a dire gli investimenti dei broadcaster internazionali nel Paese. A dirlo è una ricerca di Oliver & Ohlbaum (O&O) realizzata per conto del Coba – Commercial Broadcasters Association, l’associazione dei broadcaster commerciali, che rappresenta realtà come Viacom, The Walt Disney Company, Turner and Discovery Networks International. Secondo la ricerca, infatti, lo scorso anno network internazionali hanno investito 1,02mld in Uk (+50% in sei anni): soldi spesi in contenuti, struttrure, salari tecnologie, etc. Una delle questioni principali sollevate dalla Brexit sono le licenze di broadcasting dei canali, che attualmente permettono di operare in tutta Europa: quale sarà il loro futuro quando la Gran Bretagna non aderirà più all’Unione Europea? Coba si è rivolto sia alle autorità inglese che a quelle europee chiedendo di fare chiarezza nel più breve tempo possibile, senza aspettare marzo 2019 quando la Brexit dovrebbe diventare realtà, dando quindi agli interessati il tempo necessario per provvedere a eventuali cambiamenti nelle proprie strutture, tenendo conto che un lavoro su cinque nella tv britannica dipende da canali internazionali.
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