Il Tar boccia la delibera Lcn

Il Tar del Lazio ha annullato venerdì con una doppia sentenza la delibera dell’Agcom sull’Lcn, la numerazione dei canali Dtt, dopo i ricorsi presentati dalla tv napoletana Canale 34 e dalla lombarda Più blu Lombardia. Il tribunale ha riscontrato due vizi nella procedura di definizione della delibera: il primo riguarda i 15 giorni fissati per la consultazioni pubblica, secondo il Tar ne sarebbero serviti almeno 30. La seconda questione riguarda il sondaggio commissionato da Agcom ai Corecom (i comitati regionali dell’authority presieduta da Corrado Calabrò) sulle abitudini e sulle preferenze degli utenti tv, i cui risultati sono stati utilizzati per definire l’ordinamento automatico. Il Tar ha spiegato che i Corecom non sono l’organo preposto per questo tipo di analisi. L’Agcom ha presentato un ricorso al Consiglio di Stato per ottenere la sospensiva della decisione, che sarebbe immediatamente esecutiva, sottolineando l’effetto dannoso sul processo di digitalizzazione in Italia. L’associazione delle tv locali Aeranti-Corallo ha consigliato ai propri membri di non procedere a cambi di numerazione onde evitare il caos.

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