I manager della tv per il “Giudizio universale” di Balich

Il 15 marzo debutterà all’Auditorium della Conciliazione di Roma Giudizio Universale. Michelangelo and the Secrets of the Sistine Chapel, il nuovo show ideato da Marco Balich, che si avvarrà della consulenza scientifica dei Musei Vaticani. Lo show (con le musiche Sting e la voce di Pierfrancesco Favino) è prodotto dalla Artainment Worldwide Shows (Aws), controllata al 75% dalla Worldwide Shows Corporation presieduta da Balich (a sua volta di proprietà di Balich al 51%, dell’ad Gian Maria Serra al 34% e al 15% da Simone Merico). E, come riportato da Italia oggi, la produzione conta su alcuni nomi eccellenti della televisione. Il 25% di Aws è stato recentemente rilevato dalla newco Overjoy srl, presieduta dall’investment banker Carlo Pagliani (con una quota del 12,5%) e dalla Prader Inversiones 2007 (con la stessa quota) di Marco Bassetti, Ceo di Banijay Group. E in Overjoy sono recentemente entrati Giancarlo Leone (presidente di Apt – Associazione produttori televisivi), Paolo Basilico e Guido Brera (presidente, amministratore e Ceo di Kairos), Giovanni Gorno Tempini (presidente di Fondazione Fiera Milano), Andrea Delitala (Head of Investment Advisory di Pictet Am in Italia) e l’avvocato d’affari Sergio Erede (che già collabora con Pagliani in Space Holding). Tra i soci di Aws ci sono anche Marc Edouard Dwek, Leopoldo Zambeletti e la Penteco di Erede (ognuno al 10%), Rpl Holding di Basilico e Rcg Holding di Brera (entrambe all’8,4%), Gorno Tempini, Edoardo Carlo Subert (al 5% ognuno), Luchi Fiduciaria e Egla, Delitala col 4,5% e Leone col 3,1%.

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