I dubbi dell’Ue sul beauty contest

Secondo le indiscrezioni riportate da “la Repubblica”, il commissario alla concorrenza Ue Joaquin Almunia avrebbe già inviato le prime osservazioni informali sul bando del beauty contest digitale. L’Ue avrebbe espresso perplessità in merito alla differenza tra i 5 mux: due sono a frequenza unica, due ne hanno due e uno tre. Questo potrebbe creare problemi nella fase di implementazione, essendo il Dtt coordinabile a livello internazionale. Si rischia che, in caso di conflitto tra le frequenze (nel caso dei mux con più di una frequenza) gli editori non possano trasmettere senza l’intervento del ministero. Il commissario potrebbe quindi chiedere al Governo italiano di destinare i mux monofrequenza (che comprendono il canale 58 attualmente in uso da Mediaset ) ai nuovi entranti. Dubbi anche sul sistema di assegnazione del punteggi che assegna punti di merito, accando alla storia editoriale dei richiedenti, anche per la presenza sul territorio nazionale.
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