Sarebbe opportuno ritardare per un massimo di due anni il termine del 30 giugno 2020 fissato dalla proposta della commissione Ue relativa alla riserva della banda di frequenze 694-790 Mhz, la “banda 700”, all’internet veloce in mobilità. La richiesta è contenuta nella risoluzione approvata ieri dalla commissione Trasporti della Camera. L’abbandono di tali frequenze andrà di pari passo con l’adozione del nuovo standard Dvb-T2. Le frequenze al di sotto di tale banda resteranno invece riservate alle emittenti tv fino al 2030, salvo una verifica nel 2025.
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