«La casa digitale è immune dalla crisi del costo della vita?». È questa la domanda che si pone l’EY Decoding the digital home, il quale si basa su un’indagine online condotta per il team EY Global Technology, Media &Entertainment, and Telecommunications (TMT) su 21.000 famiglie (2.500 delle quali italiane) in Canada, Francia, Italia, Corea del Sud, Spagna, Svezia, Regno Unito e Stati Uniti.
La risposta è piuttosto articolata, perché se almeno il 50% in Italia cerca di fare economia comparando i prezzi, risulta che meno di un utente su cinque starebbe riducendo gli acquisti in tecnologia. Per quanto riguarda più strettamente il rapporto con la televisione, il consumo di alcuni generi offerti dalla tv di flusso viene dato in calo, mentre cresce l’affezione nei confronti delle piattaforme streaming per la visione di serie (37%), musica (36%), kids (28%) e film (50%).
In aumento anche l’interesse per aggregatori capaci di indirizzare meglio gli utenti nella scelta dei contenuti disponibili sulle singole piattaforme: nel 39% dei casi i consumatori sarebbero addirittura disposti a pagare per poter usufruire di questo servizio.
© RIPRODUZIONE RISERVATAIn caso di citazione si prega di citare e linkare tivubiz.it