In Europa la passione per lo streaming in abbonamento non è destinata a rallentare. Tanto che si prefigura addirittura il sorpasso rispetto al Nord America, che a partire dal 2024 scenderà al di sotto del 50% della sua attuale quota di mercato. Nel loro ultimo rapporto, i ricercatori di Ampere Analysus rilevano che a fare la parte dei leoni, com’era prevedibile, saranno soprattutto Germania e Regno Unito, ma anche gli altri Paesi non rallenteranno. Così facendo, Usa e Canada diventeranno insieme la terza regione globale per questo genere di servizi, dopo Asia e appunto Europa occidentale.
In questo contesto i ricercatori di Ampere Analysis spiegano che «le implicazioni per gli investimenti nei contenuti sono significative. Gli streamer globali si stanno rivolgendo sempre più ai mercati internazionali per la produzione per soddisfare le richieste del pubblico al di fuori degli Stati Uniti e sostenere un’ulteriore crescita nelle regioni con il maggior potenziale di acquisizione di nuovi clienti. Già solo il 43% delle prossime serie di Netflix viene prodotto negli Stati Uniti e altri streamer stanno seguendo l’esempio. Anche Amazon Prime e Disney+ realizzano ora meno del 50% dei loro prossimi spettacoli negli Stati Uniti, mentre Paramount+ si sta rapidamente dirigendo nella stessa direzione».
Inoltre, i ricercatori sottolineano che l’Europa occidentale diventerà sempre più influente come fonte di contenuti in streaming poiché, andando avanti, è destinata a rimanere la seconda regione più forte per questo tipo di servizi.
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