La parola d’ordine è “crescere il più velocemente possibile”. Così The Walt Disney Company ha annunciato l’intenzione di incrementare gli investimenti in contenuti audiovisivi nell’anno fiscale 2022 (iniziato lo scorso 1 ottobre). La major si prepara a spendere circa 33 miliardi di dollari per il prossimo anno, una cifra superiore di 8 miliardi all’anno fiscale 2021, quando furono impegnati circa 25 miliardi di dollari. Gran parte dell’investimento sarà riservato a show e film per le piattaforme streaming Disney+, Hulu ed Espn+. Il cinema subisce, quindi, un rallentamento a livello produttivo, nell’ottica di concentrare le risorse su contenuti che agevolino una crescita più veloce dei servizi streaming. Inoltre, l’acquisizione dei diritti di eventi sportivi avrà certamente il suo peso sul bilancio finale. Per fare un confronto, David Zaslav (Ceo di Discovery) ha dichiarato che quando la sua società si fonderà definitivamente con WarnerMedia saranno previsti investimenti pari a 20 miliardi di dollari nel primo anno di attività, mentre Netflix investirà in contenuti circa 14 miliardi di dollari quest’anno. “L’incremento del nostro investimento nasce per supportare l’espansione direct-to-consumer e non dovrebbe subire rallentamenti a livello produttivo a causa del Covid-19”, spiega la società nel suo rapporto annuale.
Al momento The Walt Disney Company prevede di uscire nel 2022 con 50 titoli per il cinema e per le sue piattaforme streaming, mentre la divisione General Entertainment intende produrre o commissionare 60 serial, 30 serie comedy, 25 serie drammatiche, 15 docuserie e 10 serie animate.
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