Sarà una fusione esentasse quella tra Discovery e WarnerMedia. Dopo il via libera della Commissione Europea, arriva anche il sì all’operazione da parte dell’Irs – International Revenue Service (l’agenzia governativa che riscuote i tributi negli Usa). A renderlo noto è AT&T, il gigante che controlla WarnerMedia. La fusione, infatti, può approfittare di una disposizione di legge che garantisce all’operazione lo status “tax-free”. Ciò è possibile dato che AT&T scorporerà WarnerMedia mantenendo una quota di maggioranza della nuova realtà nata dalla fusione (pari al 71%).
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