Il Consiglio dell’Unione Europea ha fissato oggi le priorità in vista della revisione della direttiva sui servizi media audiovisivi (AVMSD) prevista per il 2026. «La regolamentazione europea in materia di televisione e servizi on demand deve riflettere lo scenario dei media audiovisivi in rapido cambiamento, che comprende la crescita degli influencer, la diffusione della disinformazione e la crescita dell’uso dell’intelligenza artificiale», si legge nella nota ufficiale. Il Consiglio si è focalizzato su alcuni punti fondamentali (qui il testo completo):
- La portata della AVMSD dovrà essere chiara, ampia e flessibile abbastanza da includere tutte le tipologie più rilevanti di contenuti media audiovisivi (inclusi quelli prodotti dagli influencer o i content creator professionisti).
- Le regole dovranno assicurare un alto livello di protezione nei confronti dei bambini e dei giovani, tenendo a mente la natura internazionale dei servizi on demand più utilizzati
- Le disposizioni che riguardano le piattaforme di video-sharing (tra cui YouTube e TikTok) dovranno essere sufficientemente solide da proteggere le persone da danni e altri rischi per la società
- Si dovrà promuovere l’uso di media affidabili e pluralistici e rafforzare la lotta alla disinformazione e alla manipolazione o interferenza straniera
- Salvaguardare l’accesso a eventi di importanza culturale (come i grandi eventi sportivi)
Dall’ultima revisione nel 2018, ricorda il Consiglio, molte cose sono cambiate, a partire dal rapido sviluppo dei social media, delle piattaforme di video-sharing, così come l’adozione di nuove leggi in ambito europeo, tra cui l’ European Media Freedom Act e il Digital Services Act. Il Consiglio ha invitato tutti gli Stati Membri «a impegnarsi in un’ulteriore cooperazione attiva e nello scambio di buone pratiche al fine di risolvere problemi specifici nei casi transfrontalieri».
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