De Agostini Editore presenta la tv a misura di bambino

Sono bombardati da molte informazioni su temi come il terrorismo, il terremoto, l’immigrazione, l’alimentazione, i casi di cronaca e hanno un assoluto bisogno di essere informati in maniera corretta e comprensibile per esorcizzare le paure. Sono i bambini italiani descritti nell’indagine presentata dai canali tv di De Agostini Editore che, in occasione dell’edizione 2017 di Cartoons on the Bay (in programma a Torino il 7 aprile) presenta la ricerca dal titolo I bambini devono sapere: il ruolo della corretta informazione oggi sul target dei nativi digitali.

Lo studio, in particolare, indaga il ruolo e il valore dell’informazione sulle nuove generazioni, cerca inoltre di capire, attraverso interviste con i bambini stessi (l’età compresa è tra gli 8 e i 12 anni), quanto un’informazione ‘corretta’, ovvero veicolata secondo modalità adeguate, possa favorire la crescita e la capacità del bambino di adattarsi al proprio ambiente.

Dalla ricerca emerge in particolare che il 97% dei bambini vuole sapere, il 60% afferma “voglio sapere perché, se capisco la situazione, ho meno paura” e il 53% “perché così posso evitare il pericolo”. Fenomeni come il terrorismo (il cui termine è conosciuto dal 97% dei bambini intervistati), la guerra (conosciuto nel 99% dei casi) ma anche i casi di cronaca nera e femminicidi a cui non sanno dare una risposta né una giustificazione, li inquietano e sentono il bisogno di essere informati. Il terremoto è conosciuto dal 100% dei bambini intervistati e viene percepito come un vero pericolo vicino a sé. La guerra, invece, appare come un pericolo lontano, solo il 19% dei bambini intervistati pensa che non li riguardi da vicino mentre il terrorismo appare come un fenomeno incontrollabile che può capitare in qualsiasi momento. L’immigrazione è sentita come una circostanza vicina nel 41% dei casi ma spaventa solo il 4% dei bambini intervistati.

Per l’87% dei bambini la fonte più affidabile per apprendere le notizie sono i genitori, da cui apprendono le notizie il 72% dei bambini intervistati. Seguono la tv e la scuola con il 66%, il 28% dagli amici, il 41% dal web e di questi il 59% le cerca su Youtube andando a visualizzare video che mostrano immagini “forti” e non filtrate. Il 61% del campione sa che esistono le Fake News ed è anche per questo che chiedono di conoscere gli avvenimenti e le notizie.

La ricerca evidenzia dunque quanto sia importante non tacere la realtà ai ragazzi di questa generazione che inevitabilmente per contesto sociale sono esposti quotidianamente all’informazione ma non sempre in grado di decodificarla.

Anche per questo, in seguito al sisma del Centro Italia, i canali per ragazzi del Gruppo De Agostini hanno provato a raccontare al loro pubblico questo drammatico evento. Per informare e contestualizzare l’accaduto, è stato realizzato lo speciale Ti racconto i terremoti, realizzato con Giovanni Muciaccia e in collaborazione con la Fondazione Francesca Rava, che, andato in onda lo scorso dicembre, aveva lo scopo di informare i bambini su come e perché avvengono i terremoti e come comportarsi durante una scossa. L’impegno dell’editore in centro Italia proseguirà anche nei prossimi mesi durante i quali Giovanni Muciaccia con il suo programma Freestyle – tutta un’altra stanza sarà a Norcia per decorare alcune aule delle scuole ricostruite da Fondazione Francesca Rava; questa puntata speciale sarà in onda nei prossimi mesi su tutto il Network DeA.

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