“Politics” non chiuderà, parola di Daria Bignardi. La direttrice di RaiTre difende sulle pagine de “la Repubblica” il format presentato da Gianluca Semprini. «“Politics” sta sperimentando un nuovo formato e un nuovo volto, gli serve tempo», ha dichiarato, portando a esempio proprio il lancio di “Ballarò” nel 2002. Comunque, la rete è al lavoro per migliorare gli ascolti: dal 18 ottobre il programma diventerà “Tribuna Politics”: «Per quando torniamo avremo lavorato a nuove idee e assestamenti», promette. Bignardi difende anche la scelta di aver preso un esterno come Semprini invece di un interno Rai: «Abbiamo guardato anche all’interno, poi abbiamo investito sulle caratteristiche che in quel momento sembravano prioritarie». Bignardi ricorda poi le altre novità per la terza rete Rai, come “Cartabianca” con Bianca Berlinguer o “Fuoriroma” con Concita De Gregorio. L’obiettivo è conservare lo storico pubblico di sinistra di RaiTre, allargandolo e ringiovanendolo. Infine, la direttrice ha ricordato che il suo contratto è di tre anni («ma non rimarrei oltre») e che si adeguerà alle regole sui contratti (il suo stipendio, pari a 300mila euro, dovrà essere abbassato a 240mila come previsto dalla nuova legge). TV
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