Comcast: incognita Peacock

Nessun dato sui nuovi abbonati al servizio streaming nella nuova trimestrale Comcast. Flessione per Sky, dove pesa il caso Serie A
Peacock (©Comcast)

Gli abbonati a Peacock sarebbero aumentati di qualche milione, ma alla presentazione della terza trimestrale Comcast non ha voluto fornire alcun numero. Sky (Italia, Germania, Austria e Regno Unito), invece, ha perso oltre 200 mila abbonati, subendo i contraccolpi della realtà italiana con la perdita di parte della serie A nei confronti di Dazn (Sky detiene tre match in co-esclusiva).  Nel terzo trimestre 2021 Comcast ha generato ricavi per 30,3 miliardi di euro, per una crescita del 18,7%. Nei primi nove mesi dell’anno il gruppo ha registrato ricavi per 86 miliardi (+13,4%).

NBC UNIVERSAL: PEACOCK PERDE

I ricavi della divisione ammontano a 10 miliardi nel trimestre, per un incremento del 57,9%. L’area Media vede un incremento del 47,5% (a 6,77 miliardi) che diventa +9,2% escludendo le Olimpiadi. La crescita è dovuta all’aumento dei ricavi pubblicitari (+73%, grazie alle Olimpiadi), l’incremento dei prezzi e le ulteriori vendite di Peacock. I ricavi da distribuzione sono invece aumentati del 36,2%, anche questi grazie alle Olimpiadi e a Peacock, che ha in parte controbilanciato le perdite di abbonati ai network. Comcast non ha rivelato dati sul servizio streaming, ma ha solo dichiara un incremento di pochi milioni di abbonamenti (sui 54 milioni precedentemente annunciati). Le spese per il servizio streaming hanno però generato una perdita di 520 milioni nell’adjusted ebitda. I ricavi degli studios crescono del 26,8% (a 2,4 miliardi). In recupero anche i ricavi dei parchi a tema: da 385 milioni del terzo trimestre 2020 a 1,44 miliardi del terzo trimestre 2021. Nei primi nove mesi dell’anno Nbc Universal ha generato ricavi per 24,9 miliardi di dollari (+26,3%), di cui 13,5 miliardi dalla divisione Media (+25%).

SKY: RICAVI FLAT

Trimestre flat per Sky, che vede un perdita dello 0.7% nei ricavi, che si fermano a 4,98 miliardi di dollari. Nei primi nome mesi del 2021 si registra invece una crescita del 5,1%, a 15,2 miliardi. Crescono solo i ricavi pubblicitari: +15,6% (a 561 milioni) nel trimestre e +27% (a 1,7 miliardi) nei nove mesi. Stabili i dati dell’area direct-to-consumer: 4,1 miliardi nel trimestre (-0,1%) e +3,1% nei nove mesi (a 12,4 miliardi). Nel trimestre i ricavi da contenuti vedono una flessione del 26,4% a 300 milioni (-0,7%, a 1 miliardo nei nove mesi). La flessione è dovuta ai nuovi contratti sui diritti sportivi in Italia (la Serie A) e Germania, così come agli spostamenti nella programmazione degli eventi a causa della pandemia. Il terzo trimestre vede una flessione 233mila unità negli abbonati complessivi di Sky, fermi a 23 milioni: il dato “riflette principalmente l’impatto della riduzione dei diritti di trasmissione della Serie A in Italia, in parte controbilanciato dall’aumento della relazione coi clienti in Uk). Nei primi nove mesi dell’anno Sky (Italia, Germania, Austria e Inghilterra) ha perso 259 mila abbonati.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
In caso di citazione si prega di citare e linkare tivubiz.it