Cattleya, meno cinema e più Tv

L’esercizio 2017 per Cattleya – riporta Italia Oggi – si è chiuso con 77,1 milioni di euro di valore della produzione, un mol pari al 31% del valore della produzione e un risultato netto di 4 milioni di euro (1,37 milioni nel 2016). Per quanto riguarda il cinema, il 2017 è stato l’anno di Mister felicità di Alessandro Siani (10 milioni di box office) mentre per le serie Tv è stato l’anno di Gomorra 3, Suburra – La serie, Tutto può succedere. Quest’anno si sta lavorando a ZeroZeroZero, Gomorra 4, Django, Suspiria-De Profundis. Nel 2017 i lavori per la Tv hanno portato a Cattleya 51 milioni di ricavi mentre dal cinema 15,6 milioni. Il socio di riferimento di Cattleya, con il 51% delle quota, è la company inglese Itv ma sono i soci fondatori a guidarla: Riccardo Tozzi, amministratore delegato (14,35% delle quote); Giovanni Stabilini, presidente e amministratore delegato (14,33%); Marco Chimenz, amministratore delegato (14,33%). Ai tre manager, riporta il quotidiano finanziario, è andato un compenso di 350mila euro a testa. Sempre nell’esercizio 2017 sono andati 372mila euro a Gina Gardini che detiene il 2,28% del capitale, per il suo lavoro autonomo di produttrice esecutiva; 260mila euro a Francesca Longardi (2,28% del capitale) come produttrice delegata; 208mila euro alla regista Francesca Comencini e 60mila euro a Paola Comencini, scenografa. Cattleya ha pagato 800mila euro per l’8% di Vision Distribution, la società di produzione e distribuzione nata nel 2017 per iniziativa di Sky Italia.

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