Paolo Bassetti, presidente e amministratore delegato di Endemol Shine Italy, interviene nel dibattito sull’applicazione del tetto di 240 mila euro ai contratti degli artisti che lavorano per la Rai. «Se si vuole mettere la Rai fuori dal mercato, e mi auguro, non sia così, va bene. Trovo inadeguato seguire l’ondata di populismo», ha dichiarato durante la conferenza di presentazione della fiction “Sorelle”, on air su RaiUno.
«C’è chi dice “ora è arrivato il momento di fare sperimentazione”, ma io penso che la sperimentazione si possa fare in altro modo, senza abbandonare le certezze. Rispetto agli altri competitor, la Rai è un’azienda già attenta al contenimento dei costi e ai compensi. Questa è un tema che ci riguarda tutti». E ha proseguito: «La Rai è un’azienda che vive anche di pubblicità e i conduttori per l’intrattenimento e gli attori nelle fiction portano un valore aggiunto molto alto alla creazione del prodotto. Ecco perché secondo me il tetto è una cosa inadeguata, su cui bisognerà fare delle forti riflessioni e su cui mi auguro si trovi una soluzione.
La Rai è la risorsa più importante per tutto il sistema produttivo indotto compreso».
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