L’Autorità per la garanzia sulle comunicazioni ha messo oggi in consultazione pubblica per i prossimi trenta giorni il documento di regole per l’asta delle nuove frequenze dedicate agli operatori di mobile. Si tratta di un documento considerato dal presidente Agcom, Corrado Calabrò, un provvedimento di sistema, che mette all’asta forse già prima dell’estate (ma più presumibilmente in autunno) il doppio delle frequenze rispetto alla gara del 2000: circa 300 Mhz contro i 145 dell’Umts. Lo schema di provvedimento si struttura su tre punti essenziali: gli obblighi di copertura e la distinzione per le licenze di 800 Mhz (per chi acquisterà una quantità di banda tra i 5 e i 25Mhz andranno dal 20% al 40% del territorio, con tre anni per raggiungere il 50% dell’obiettivo e cinque per completarlo) e il passaggio (refarming) della banda a 1,8 Gigahertz, ovvero dal sistema Gsm alla banda larga di Umts e Lte. Previste anche le condizioni per l’eventuale ingresso di un nuovo operatore di telefonia mobile nel mercato. L’obiettivo inerente gli introiti di gara rimane a 2,4mld di euro da versare entro il 30 settembre 2011 per poter essere inseriti nel bilancio dello Stato. © RIPRODUZIONE RISERVATA In caso di citazione si prega di citare e linkare tivubiz.it