Auditel-Censis: le smart tv superano le tv tradizionali

Presentato il Sesto Rapporto Auditel-Censis “La nuova Italia televisiva”. Nel 2024 100 milioni di device connessi in Italia
|©pixabay|Fonte: Ampere Analysis (elaborazione Tivù)

Sono 97 milioni i device connessi in Italia, mentre le smart tv hanno per la prima volta superato gli apparecchi tradizionali, 21 milioni (triplicati in sette anni) pari a 20,5 milioni. La fotografia “televisiva” del nostro Paese si trova nel Sesto Rapporto Auditel-Censis “La nuova Italia televisiva”, presentato presso la Sala Capitolare del Senato della Repubblica. «Emerge in modo ancora più importante la centralità della televisione nel processo di trasformazione in chiave digitale del Paese», ha dichiarato il presidente Auditel Andrea Imperiali. Aumenta, inoltre, la visione in streaming, che coinvolge 26,3 milioni di italiani per il 45,8% del totale, con il 16,9% che vi accede tutti i giorni. E, soprattutto, i broadcaster nazionali appaiono aver trovato definitivamente nello streaming un modo per reggere la sfida degli ascolti aggiungendo quote aggiuntive sulle rispettive piattaforme digitali. Secondo quanto spiegato dalla dottoressa Anna Italia, ricercatrice di Censis, l’aumento dei device è frutto principalmente dalla crescita di smart tv (dovuto, questo, anche ai bonus per la sostituzione dei tv) e smartphone. «Se l’andamento dei device e smart tv resterà lo stesso, nel 2024 potremmo avere 100 milioni di device connessi», ha dichiarato. Ci sono comunque delle aree ancora “offline”. 15,4 milioni di famiglie ancora non sono pronte al Dvb-T2, il digitale terrestre di seconda generazione. L’Italia è sostanzialmente “connessa”: il 91,7% delle famiglie ha un collegamento a internet e il 63,1% un collegamento a banda larga su rete fissa. Restano però ancora due milioni di famiglie (in particolare anziani che vivono da soli) senza internet.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
In caso di citazione si prega di citare e linkare tivubiz.it