Asta frequenze: Agcom approva lo schema di provvedimento

Con due astensioni, il consiglio di Agcom, presieduto da Angelo Marcello Cardani, ha approvato ieri lo schema di provvedimento della gara per l’assegnazione delle frequenze Dtt. Vengono messi all’asta, come è noto, sei multiplex: tre del sottoinsieme U (lotti U1, U2, U3) con un diritto d’uso per cinque anni (la banda 700MHz verrà infatti destinata nel 2017 al radiomobile di nuova generazione, Lte) e tre del sottoinsieme L (lotti L1, L2, L3) destinati alla sola televisione con una licenza di 20 anni. Lo schema prevede che nessun operatore tv possa detenere più di cinque mux all’esito della gara (come chiesto dall’Ue) e consente di concorrere ai lotti L solo agli operatori nuovi entranti o piccoli (che detengono quindi un solo mux), mentre gli operatori già in possesso di due mux potranno concorrere per due dei tre mux del lotto L. La partecipazione degli operatori integrati attivi su altre piattaforme viene limitata a un solo mux. Lo schema di provvedimento verrà ora sottoposto a consultazione pubblica nazionale per trenta giorni: il testo sarà poi riesaminato dall’Authority per essere poi inoltrato alla Commissione europea per il suo parere definitivo.

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