Associazione magistrati: no ai processi mediatici

L’Anm, associazione dei magistrati, ha sottolineato in una nota la preoccupazione nei confronti della gestione dei fatti di cronaca da parte dei media che dimostra la “tendenza ad una degenerazione indirizzandosi sempre di più verso un modello di processo mediatico”. La magistratura non è la sola a preoccuparsene. I legali delle famiglie dei bambini di Rignano hanno chiesto infatti al Garante della privacy di vigilare sui media per evitare l’insorgere di pregiudizi nei confronti del caso, in vista dell’incidente probatorio. Il Garante ha subito invitato stampa e tv a evitare la spettacolarizzazione dei fatti.

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