«L’idea è quella di una rete per fare cultura in modo nuovo». È così che il vicedirettore generale della Rai, Antonio Marano, ha annunciato ieri in un intervento al Prix Italia, il debutto a novembre del nuovo canale digitale Rai5. Marano ha sottolineato l’intenzione dell’azienda di inserirsi all’interno di un tessuto culturale moderno. Il nuovo canale prenderà il posto di Rai Extra (già RaiSat Extra) e sarà visibile in tutte le aree switch-off d’Italia. Non solo, Rai5 sarà realizzato prevalentemente nella sede di Milano che attualmente si dedica alla cultura e ai grandi eventi, a cominciare da “Italia 150”. La programmazione del canale comprenderà documentari, reportage, magazine e programmi di intrattenimento. Nel corso dell’intervento, Marano ha inoltre aggiunto che il servizio pubblico in Italia, con ormai 12 canali su Dtt, sta muovendosi più rapidamente del Regno Unito (dove le reti sono nove) e della Francia (dove sono appena cinque). A giorni verrà definito con il dg Rai, Mauro Masi, e il presidente Paolo Garimberti, il pacchetto complessivo delle novità presenti sulla nuova piattaforma.
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