Nuovo allarme per i conti del servizio pubblico, di cui si parlerà oggi in cda. Secondo quanto riporta il “Corriere della sera”, la previsione di deficit per la fine del 2012 ammonterebbe a 600mln di euro, più del capitale sociale della Rai (550mln). La previsione per il 2010, fissata a -116mln, potrebbe salire a -120/130mln di euro. La raccolta pubblicitaria, nonostante gli ascolti, non sarebbe andata oltre un +4% rispetto al 2009 (contro il +8% di Publitalia). L’Adrai, l’associazione dei dirigenti del servizio pubblico, ha chiesto un confronto con i vertici. Domani Masi incontrerà anche i vicedirettori generali. Secondo le linee guida del piano industriale, tra le attività previste per risollevare i conti dell’azienda ci sarebbero la cessione delle 1,5mila torri di RaiWay e l’accorpamento delle sedi romane, così come l’accorpamento di quelle torinesi in corso Giambone con la vendita di quella di via Cernaia e la vendita di palazzo Labia a Venezia.
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