I primi due mesi dell’anno segnano un calo del 2,3% rispetto al bimestre 2016, passando da 950,322mln di euro a 928,915mln. Il singolo mese di febbraio – indicano i dati Nielsen – segna un -2,8%, a fronte anche di un febbraio 2016 tra i mesi con le migliori performance dell’anno. Considerando anche la stima sulla porzione di web attualmente non monitorata (principalmente search e social), il mercato chiuderebbe mese e bimestre in pari (rispettivamente 0% e 0,2%). In particolare, la tv segna un -0,5%, da 607,872mln a 604,908mln, sia nel singolo mese che nel bimestre. In flessione tutti gli altri mezzi: quotidiani a -9,7%, periodici a -6,4%, radio a -0,3%, internet a -2,9% (allargando il perimetro al web advertising la raccolta chiuderebbe con un +7,2%), outdoor a -19,7%, transit a -7,3%, go tv a -14,1%, cinema a -6,4%. Unica eccezione, il direct mail: +0,2%. Per quanto riguarda i settori merceologici, 11 risultano in crescita, per un apporto complessivo di 35mln di euro. Positive le performance di automobili (+6%), bevande/alcolici (+22,4%), farmaceutici (+14,9%) e abitazione (+10,8%). Risultano invece in flessione le tlc (-2,6%), media/editoria (-15,9%) e distribuzione (-14,1%). Secondo Alberto Dal Sasso, Tam e Ais Managing Director di Nielsen, «al momento le previsioni rimangono positive per la chiusura dell’anno grazie a un recupero che dovrebbe manifestarsi nel secondo semestre».
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