Wpp ha perso ieri il 12% alla Borsa di Londra dopo aver annunciato una ulteriore riduzione delle stime di crescita per il 2017, fissate tra lo zero e l’1%. A inizio marzo la crescita era stata stimata intorno al 3%, per poi essere ridotta al 2% a marzo. Nel secondo trimestre, le vendite sono calate dell’1,7% (a 3,2mld di sterline), a causa della scarsa propensione a spendere dei clienti, in particolare nel settore dei beni di consumo, in rapida evoluzione. A luglio, Wpp ha registrato una ulteriore flessione, pari al 2,6%, tanto che secondo gli analisti questo potrebbe trasformarsi nel peggiore anno per Wpp dopo il 2009, quando venne annunciato un calo dell’8,1% degli utili annuali. La crisi, ha spiegato il gruppo guidato da sir Martin Sorrell, coinvolge tutte le attività – in particolare pubblicità e investimenti nei media – e tutti i Paesi. Negli Usa, la flessione è pari al 3,3%, in Europa occidentale al 4,2%. In controtendenza l’Uk, che ha segnato un incremento del 4%, ma si temono gli effetti della Brexit, tanto che Wpp ha già annunciato l’incremento degli investimenti in Germania, Italia, Francia e Spagna.
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