La gara per il Wi-Max, la banda larga senza fili, si è praticamente conclusa, mancano solo alcuni rilanci in regioni secondarie e gli adempimenti formali del ministero delle Comunicazioni. Ariadsl, piccolo provider umbro finanziato dall’israeliano Davidi Gilo, ha investito 46mln di euro, 11 solo per la macroarea Lombardia-Bolzano-Trento. L’investimento rappresenta oltre un terzo del valore complessivo raggiunto dall’asta, che con 130mln è stata la più ricca tra quelle che si sono svolte finora in Europa.
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