WarnerBros. Discovery: joint venture con BT sullo sport

Diventa realtà la joint venture tra WarnerBros. Discovery e BT Group. Dopo l’annuncio di febbraio, ora  WarnerBros. Discovery conferma l’accordo con la pay tv britannica controllata dalla tlc BT: dalla joint venture nascerà una nuova offerta sportiva premium attiva in Regno Unito e Irlanda. Confluiranno infatti in WarnerBros. Discovery le attività di BT Sport, il canale pay di BT Group. L’operazione verrà completata entro la fine del 2022.

LO SPORT DI WARNERBROS. DISCOVERY E BT GROUP

La nuova offerta comprenderà tutto lo sport disponibile su BT Sport e su Eurosport Uk, tra cui UEFA Champions League, UEFA Europa League, Premier League, Premiership Rugby, UFC, Olimpiadi, il tennis del Grand Slams (compresi Australian Open e Roland-Garros), i Grand Tours del ciclismo (tra cui Tour de France e Giro d’Italia) e la stagione dei mondiali di sport invernali.  I clienti BT Sport e la maggior parte dei client BT TV riceveranno anche discovery+, dove è disponibile l’offerta di Eurosport. Inizialmente, i due brand resterano separati, per poi venire unificati sotto un unico brand. I due gruppi valuteranno infatti come distribuire l’offerta combinata attraverso le app e le piattaforme esistenti.

L’OPERAZIONE

BT ricerverà da Warner Bros. Discovery 93 milioni di sterline. Warner Bros. Discovery ha il diritto di opzione sulla quota di BT nei primi quattro anni della joint venture. Se l’opzione non venisse esercitata, BT potrà cedere la sua quota tramite vendita o IPO. Il presidente del cda (composto al 50% dai rappresentati di due gruppi) sarà nominato a rotazione tra i membri del consiglio stesso. Al momento dell’accordo, è stato scelto Marc Allera, Ceo – Consumer Division di BT. Entrambi i gruppi beneficeranno dunque dei rispettivi diritti sportivi e accordi di distribuzione. La joint venture, infatti, diventerà il distributore ufficiale in UK dei canali della stessa joint venture su tutte le piattaforme. L’accordo potrà essere esteso oltre il 2030, con un minimo garantito di 500 milioni di sterline l’anno per i primi quattro anni. La stessa joint venture stipulerà anche un accordo con Sky che si estenderà oltre il 2030 per distribuire i propri contenuti.