Warner Bros. Discovery: crescono gli abbonati streaming

L’obiettivo è raggiungere 150 milioni di abbonati DTC entro la fine del 2026
President e Ceo di WarnerBros. Discovery (©WBD)

Gli abbonati globali DTC di Warner Bros. Discovery hanno raggiunto a fine 2024 quota 116,9 milioni, per un incremento di 6,4 milioni rispetto al terzo trimestre 2024. In particolare, gli abbonati domestici sono pari a 57,1 milioni, quelli internazionali a 59,8 milioni. L’Arpu complessivo globale è pari a 7,44 dollari.

I NUMERI DELLA DIVISIONE DTC
I ricavi complessivi vedono una crescita del 6% a 2,65 miliardi rispetto al trimestre precedente, grazie in particolare alla crescita del 10% dei ricavi da abbonati. Balzo in avanti dei ricavi pubblicitari: +57% a 548 milioni di dollari, anche se la parte del leone sul fronte ricavi è generata dalla distribuzione (9 miliardi) e dagli abbonamenti (9,8 miliardi). In flessione invece i ricavi da contenuti: -52%.

AVANTI VERSO I 150 MILIONI DI ABBONATI
Nella lettera agli azionisti WBD ha dichiarato di voler raggiungere entro la fine del 2026 «almeno» 150 milioni di abbonati DTC globali, crescendo contemporaneamente in termini di ricavi e Ebitda adjusted. L’accordo con Sky per il lancio in Uk di Max e la previsione di lancio del servizio streaming in Italia e in Germania entro il primo trimestre del 2026 faranno infatti crescere il settore. Il 31 marzo di quest’anno, intanto, Max si accenderà in Australia.

LE ALTRE DIVISIONI
Il 2024 di Warner Bros. Discovery si è chiuso con ricavi pari a 39,3 miliardi di dollari, per una flessione del 4% sul 2023, di cui 19,7 miliardi derivanti dalla divisione distribuzione (-1%), 8 miliardi dalla divisione advertising (-7%) e 10,2 miliardi dalla divisione Content (-8%). Il reddito operativo è negativo per 11,3 miliardi di dollari. Entrando nel dettaglio dei singoli segmenti, l’area Studios ha generato ricavi per 11,6 miliardi di dollari (-5%), l’area Network ha registrato una flessione del 4%, a 20,1 miliardi di dollari. La divisione network ha generato ricavi per 20,1 miliardi (-5%).

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