Arriva il via libera della Commissione Europea all’acquisizione del controllo di Telecom Italia da parte di Vivendi: l’ok è subordinato alla cessione, da parte di Telecom Italia, delle sue quote nell’operatore di rete Persidera, di cui detiene il 70% (il restante 30% è dell’ex gruppo Espresso, Gedi). Secondo la Commissione, successivamente alla transazione, Vivendi avrebbe avuto «un incentivo ad aumentare i prezzi applicati ai canali televisivi sul mercato dell’accesso all’ingrosso delle reti televisive del digitale terrestre, in cui Persidera e Mediaset detengono ciascuna una quota significativa». I benefici sarebbero stati ottenuto direttamente tramite Persidera o indirettamente tramite la sua partecipazione di minoranza in Mediaset (che controlla a sua volta Ei Towers). «Di conseguenza i canali televisivi avrebbero dovuto sostenere costi maggiori per raggiungere il loro pubblico in Italia». Per quanto riguarda eventuali problemi di concorrenza generati dalla relazione tra le attività di Vivendi in Italia (pubblicità, musica, televisione e giochi mobili) e le attività di Telecom Italia nel settore delle telecomunicazioni fisse e mobili, secondo la Commissione Vivendi non avrebbe la capacità o l’incentivo per escludere altri concorrenti dai mercati di rilievo».
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