La fruizione di video attraverso internet, e in particolare la logica multidevice, sono al centro della Video-Over-Internet Consumer Survey 2012, per la quale sono state intervistate 7.500 persone in otto diversi Paesi (Argentina, Brasile, Francia, Germania, Italia, Spagna, Uk e Usa), per individuare abitudini e aspettative dei consumatori rispetto all’integrazione tra tv, web e social media. Secondo lo studio Accenture, il 92% degli intervistati (il 93% in Italia) guarda contenuti video online. Soprattutto i tablet vengono utilizzati ogni giorno dal 18% dei consumatori (mentre il 24% li usa da 3 a 5 volte la settimana) per trovare notizie su canali non disponibili in tv (44%) e per scaricare video on demand (40%). Il 39% degli italiani (il 33% a livello globale) ha indicato gli editori televisivi tradizionali come il provider preferito per video su internet, mentre le società di tlc sono scelte dal 33% (il 43% globalmente). Tra i fattori che più infastidiscono l’utente ci sono la pubblicità (53%), il tempo di download (51%) e la scarsa qualità del video (45%). Infine, ben il 69% è disposto a pagare per avere un buon servizio, sfatando il luogo comune che da internet ci si aspetti tutto gratis.
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