Vertici Rai: le Camere ne parlano il 26 settembre

Preoccupazione da parte del sindacato Usigrai: “la sola salvezza è applicare il Media Freedom Act”
viale mazzini©Rai

Il 26 settembre è l’ipotesi più accreditata per l’elezione dei quattro membri del cda Rai da parte di Camera e Senato. Lo indica Ansa riportando quanto riferito dai capigruppo della Camera. Si allungano dunque i tempi per la definizione dei nuovi vertici Rai.

Il sindacato Usigrai rinnova la sua preoccupazione: «La situazione di stallo in cui versa la Rai è ogni giorno più insopportabile per chi lavora nel Servizio Pubblico». «Leggere che il Servizio Pubblico radiotelevisivo si trova nella palude per i veti incrociati dei partiti è kafkiano», si legge nella nota dell’esecutivo. «Un’azienda che anziché bandire una selezione pubblica per colmare i vuoti di organico nelle testate e garantire la mobilità interna, continua ad avallare il ricorso a prime utilizzazioni nei programmi di rete. Decine e decine di giornalisti ingaggiati vista della prossima stagione con contratti a partita Iva e senza alcuna trasparenza e che, immancabilmente, porteranno a future vertenze».
«L’unica via di salvezza, come già ribadito più volte, per la Rai è applicare l’European Media Freedom Act, cambiare la legge di governance che la riforma Renzi ha messo totalmente nelle mani dei governi di turno, garantire autonomia dalla politica e certezza di risorse perché la Rai torni veramente ad essere dei cittadini».

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