Usa: i registi raggiungono l’accordo con la AMPTP

Il sindacato DGA firma un accordo preliminare con i produttori: aumentano i residual e si limita il ricorso all'intelligenza artificiale
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La DGA – Directors Guild of America, il sindacato dei registi americani, ha annunciato la firma di un accordo preliminare con la Alliance of Motion Picture and Television Producers (AMPTP). Un accordo raggiunto nel bel mezzo dello sciopero degli sceneggiatori e in prossimità dell’inizio delle trattative della AMPTP con gli attori della SAG-AFTRA.

L’ACCORDO

L’accordo provvisorio farà da base al nuovo contratto collettivo triennale ed è definito dal sindacato una «svolta storica» per i registi e i team di regia. Tra le novità, viene assicurato un incremento del 5% dei salari e dei benefit nel primo anno del contratto, che scende al 4% nel secondo e 3,5% nel terzo. Viene inoltre stabilito un ulteriore incremento dello 0,5% che andrà a finanziare i congedi parentali. Aumentano poi i residual per le serie destinate allo Svod inserendo un nuovo meccanismo di pagamento per pagare i residual internazionali: «il risultato è un aumento del 76% dei diritti residuali esteri per le piattaforme più grandi, cosicché i diritti residuali per un episodio di un’ora saranno di circa 90.000 dollari per i primi tre anni di esposizione».

L’accordo contempla anche l’intelligenza artificiale, confermando che essa «non è una persona» e vietando che l’intelligenza artificiale generativa assolva ai compiti dei membri della DGA.

Vengono inoltre stabiliti termini e condizioni per i registi nei programmi svod non-drama (varietà e reality), aumentando i residual ed estendendone i diritti ai registi associati e direttori di scena.

Il contratto collettivo viene inoltre esteso ai progetti seriali dedicati ai servizi streaming vod gratuiti, mentre aumentano i compensi sui diritti creativi di post-produzione per i registi di episodi di serie destinate alla pay tv e allo svod. Infine, viene ridotta di un’ora la giornata lavorativa degli assistenti alla regia. L’accordo comprende inoltre «trasparenza» da parte degli studios nella reportistica dei residual e miglioramenti in termini di diversity & inclusion.

Il testo sarà presentato al Consiglio nazionale della DGA in occasione della riunione straordinaria di martedì.

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