Anche a fronte della crisi, le imprese devono investire in pubblicità, seppur con la necessità di innovare, guardando ai nuovi media. Questo è uno dei punti toccati dal presidente Upa, Lorenzo Sassoli De Bianchi, nel corso della prima giornata del summit “Tutto cambia. Cambiamo tutto?”, iniziato ieri a Roma. Anche Maurizio Braccialarghe, ad di Sipra, ha sottolineato come le aziende debbano considerare la pubblicità un investimento e non una spesa. Solo in questo modo si potrà uscire dalla fase critica. Secondo l’ad Mediaset Giuliano Adreani, esistono già oggi dei deboli segnali di ripresa, in particolare sul consumo dei prodotti di marca. Dal convegno è emersa anche la richiesta di rivedere i limiti antitrust di raccolta (ne ha parlato Carlo Malinconico, presidente Fieg), che oggi penalizzano la carta stampata. Il settore ha infatti perso il 30/40% in termini di raccolta rispetto allo scorso anno.
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