Non tutti gli inserzionisti sono davvero consapevoli dell’evoluzione della tv, ma questa consapevolezza sta crescendo, come raccontato dalla survey interna alle aziende associate UPA presentata nel corso dell’evento Advanced TV, la video convergenza di Upa ed Engage (Milano, 9 ottobre). Il 47% degli associati ha dichiarato di essere consapevole di tale mutamento, percentuale che cresce al 53% sul solo settore marketing.
Oggi il 100% degli inserzionisti associati a Upa considera “Advanced tv” i servizi Svod/Avod (sia dei broadcaster sia degli streamer televisivi), mentre Youtube è considerato Advanced TV dal 78% del campione (per il 62% però solo per i contenuti professionali fruiti su CTV). Solo il 19% degli inserzionisti considera invece Advanced Tv i social. L’advanced tv viene usata soprattutto come elemento strategico di videostrategy (78%, +6% sulla survey precedente), mentre diminuisce il suo ruolo per raggiungere una reach incrementale sulla tv (67%). Ancora più basso l’uso strategico in ottica di lower funnel (6%) o reach incrementale sul digital (17%).
Unanime, invece, la risposta a una «currency per il calcolo della copertura netta delle campagne video cross-mediali tv-digital prodotta dai Jic Auditel/Audicom»: la ritiene indispensabile o molto utile il 100% del campione.
Si rileva infine la necessità di collaborare come un unico sistema a partire dal Cusv e dal contatto video crossmediale. «Continuare a focalizzarsi sulla misurazione non solo dei broadcaster e avere anche una misurazione pubblicitaria profilata» sono obiettivi comuni.
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