Upa: il 2017 si chiuderà con un +1,8%

Il mondo della comunicazione è ottimista: «Abbiamo dato buca al Godot della sfiducia: chiuderemo il 2017 al +1,8%», ha dichiarato Lorenzo Sassoli de Bianchi, presidente Upa, nel corso dell’assemblea annuale dell’associazione, tenutasi ieri a Milano (800 le persone intervenute tra investitori, centri media, agenzie, imprenditori della comunicazione, editori e broadcaster). Entro la fine dell’anno il mercato avrà accumulato 36 mesi consecutivi di crescita, ha spiegato. Inoltre, dal 2009 è stato riassorbito un miliardo di investimenti. Tre i temi principali trattati da Sassoli de Bianchi nel suo intervento: la pubblicazione del libro bianco sul digitale, che consiste in una mappa di regole per la trasparenza nella comunicazione; l’introduzione del tax credit per gli investimenti incrementali sulla stampa, e su televisioni e radio locali; e l’approvazione da parte di Agcom e Antitrust della proposta di Upa di affidare allo Iap (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) il controllo delle fake news di natura commerciale. Upa ha inoltre annunciato un progetto di mappatura universale dei kpi, consultabile a più livelli («la prossima frontiera al servizio dell’efficacia di tutto il sistema»).

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