Dall’Unione europea è arrivato il nulla osta alla pubblicità televisiva anche sulle reti nazionali per le terapie medico-chirurgiche in strutture sanitarie private. Lo ha deciso la Corte di Giustizia che, nella sentenza depositata ieri, ha riconosciuto la prevalenza della libera prestazione dei servizi, nell’ambito Ue, sulle norme italiane che limitano la possibilità di trasmettere messaggi pubblicitari. Gli spot sono uno strumento, per le società che erogano servizi, provenienti da altri Paesi dell’Unione, per farsi conoscere dai consumatori in tutto lo spazio europeo.
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