Ue: Italia in mora per gli spot

Da Bruxelles è partito oggi verso l’Italia un avviso formale violazione delle norme europee sulla pubblicità in base alla direttiva Televisione senza frontiere. La Commissione Ue presieduta da Vivianne Reding mette così in moto la procedura di infrazione nei confronti del nostro Paese. Alle emittenti italiane viene contestato di non rispettare il limite orario di 12 minuti di pubblicità, di non rispettare l’intervallo di almeno 20 minuti tra uno spazio pubblicitario e l’altro, come di violare le regole per l’inserimento degli spot nei film. Al nostro Paese viene anche contestato il fatto di non considerare pubblicità, e quindi di non contabilizzarlo nell’ammontare dei tetti pubblicitari, lo spazio dedicato alle televendite e all’autopromozione. Come accade invece negli altri Stati membri.

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