Dal Consiglio di Stato arriva il via libera allo schema di schema di regolamento concernente i criteri di riparto delle risorse del Fondo per il pluralismo dell’informazione in favore delle emittenti televisive e radiofoniche locali (Cons. St., sez. atti norm., 3 luglio 2017, n. 1563). Pur avendo espresso parere favorevole sul testo, il Consiglio ha rilevato che non risulta chiaro se «una volta accertato il possesso, da parte delle emittenti, dei requisiti per il conseguimento dei benefici, con l’inserimento degli ammessi nell’elenco, tutti i soggetti inseriti nell’elenco hanno poi diritto ad ottenere i contributi o se i contributi sono invece assegnati solo ai soggetti che hanno ottenuto un punteggio maggiore». Vanno inoltre evitate possibili duplicazioni nell’assegnazione delle risorse, in caso per esempio di società titolari di più emittenti o che operano in diverse regioni. Inoltre, spiega l’ente, è opportuno escludere dall’assegnazione delle risorse quelle emittenti che, «per la loro diffusione sul territorio, non possano ritenersi emittenti locali».
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