La norma inserita inserita nel decreto omnibus del Governo per liberare una banda di frequenze (canali dal 61 al 69 della banda Uhf) da mettere all’asta secondo la legge di Stabilità 2011 può nuocere alle tv locali. Le frequenze in oggetto, infatti, sono state già assegnate alle tv locali nelle regioni digitali, mentre tali canali non saranno più assegnati nelle aree ancora analogiche. La norma prevede la formazione di graduatorie per ogni regione o area tecnica dei soggetti che ne facciano richiesta. Quattro i parametri per la guaduatoria: patrimonio al netto delle perdite, dipendenti a tempo indeterminato, ampiezza della copertura della popolazione, priorità cronologica di insediamento nell’area regionale. Nelle regioni digitali, verranno assegnati altri canali nelle bande 174-230Mhz (che comprende il canale 12 riservato alla radio digitale) e 470-790Mhz (banda Uhf) ai soggeti in posizione utile nelle graduatorie regionali relative ai canali destinati alla banda larga mobile. Quelli in posizione non utile avranno diritto a veicolare due programmi sulle frequenze degli altri. Il calendario del passaggio al digitale sarà rivisto entro il settembre 2011. Secondo Maurizio Giunco, pesidente Frt, ciò comporterebbe il rinvio dello switch-off e non consentirebbe di rispettare legge che riserva alle tv locali un terzo delle frequenze tv, a meno di stravolgere il piano Agcom di assegnazione delle frequenze.
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