Tv fotocopia: le repliche di Mediaset e Rai

Le polemiche dopo le “lamentele” espresse ieri dell’ad di Sky, Tom Mockridge, non si sono fatte attendere. Dopo la risposta di Mockridge all’analisi sul panaroma televisivo italiano eseguita dall’editorialista del “Corriere della sera”, Aldo Grasso, sono arrivate ieri le repliche del presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, e del vicedirettore generale della Rai, Antonio Marano. Confalonieri ha respinto le accuse lanciate da Mockridge in relazione alla posizione dominante occupata da Mediaset nei confronti delle entrate pubblicitarie. Non solo, ha aggiunto che Sky non ha limiti rispetto alle tv terrestri, né in termini di vincoli di programmazione né di obblighi di pluralismo. Il presidente del Biscione ha inoltre sottolineato che Sky occupa una posizione monopolista nel satellite con quasi il 90% dei fatturati della pay-tv e ha aggiunto che in nessun Paese europeo (Gran Bretagna a parte), il gruppo media avrebbe mai potuto raggiungere una posizione rilevante come in Italia. Anche il vicedirettore della Rai, Antonio Marano, ha risposto alle accuse di Sky nel corso del Prix Italia ricollegandosi al concetto di competizione televisiva in Italia. Secondo Marano, in Italia oggi sarebbe presente l’offerta televisiva maggiore di tutto il continente europeo e chiedere “libertà” come fatto da Mockridge, equivale soltanto a reclamare fatturato nonché a chiedere spazio ai propri competitors.

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